Questi pensieri sono dedicati in modo particolare ai miei genitori: al mio papà, artigiano tappezziere, che oltre alla creatività ingegnosa ha fondato la propria professione sull’onestà e sulla precisione conquistando il cuore della clientela con cui, nella maggior parte dei casi, ha instaurato relazioni amichevoli.
Alla sua dedizione al lavoro che ha curato, giorno dopo giorno, con inesauribile entusiasmo, lo stesso entusiasmo che l’ha trattenuto in bottega sino ad oltre 88 anni ossia per la vita.
Così è stato anche per la mia mamma, che aveva anche lei due “mani d’oro” e seguiva la confezione su misura di tendaggi e articoli di arredamento e l’adiacente negozio di biancheria per la casa.
Tutti e due, anche se purtroppo a distanza di tempo, hanno cessato l’attività l’ultimo giorno terreno (questo per me è motivo di orgoglio) ed io… non avendo i talenti impareggiabili dell’artigiano, ma potendo contare su quanto mi hanno trasmesso, sui rapporti duraturi e sperimentati con le aziende fornitrici, l’attenzione particolare alla qualità dei materiali e il loro discernimento acquisiti in anni di collaborazione, pur continuando a svolgere anche un’altra tipologia di attività, ho deciso di….. non abbassare la serranda ma di portare avanti la parte commerciale ossia il negozio di biancheria per la casa che è quanto resta del lavoro ininterrotto di quattro generazioni iniziato con mio bisnonno paterno nel lontano 1913, con l’intento di continuare a rendere, come mi hanno insegnato e con la speranza di riuscirci, un servizio importante e non finire una storia che potrebbe ancora proseguire.
Ringrazio la clientela, affezionata e nuova, che scegliendo il mio negozio mi permette di continuare a farlo.
Marisa
Intervista a Giovanni Marello: http://www.memoro.org/it/Giovanni-Marello-Racconta—Terza-Parte_12074.html